Arkéa-Samsic, Emmanuel Hubert: “Non rimpiango l’ingaggio di Quintana, a questi livelli servono grandi nomi. La decisione del TAS non è più un nostro problema”

Emmanuel Hubert non rimpiange l’aver ingaggiato Nairo Quintana tre anni fa. Dopo la squalifica del corridore colombiano dall’ultimo Tour de France per l’uso di Tramadol, l’Arkéa-Samsic e Nairo Quintana hanno separato le loro strade, nonostante un rinnovo annunciato poche settimane prima. Mentre il colombiano attende il verdetto del TAS, il team manager della formazione francese ha spiegato che ora quello non è più un loro problema, ma allo stesso tempo ha difeso la scelta di ingaggiare il colombiano, anche perché, come lo stesso Quintana ha rivendicato, i suoi punti UCI hanno dato un contributo importante per il passaggio al WorldTour del prossimo anno.

“È stato un brutto colpo – ha ammesso Hubert ai microfoni del Télégramme – Il giorno della notizia, mi sono trovato davanti al fatto compiuto. Ho chiesto spiegazioni, ero molto arrabbiato. Quintana assicura di non averlo fatto e ha deciso di difendersi davanti al TAS. Ha diritto alla presunzione di innocenza. Ora è un suo problema. Non siamo più legati contrattualmente a Quintana, abbiamo già voltato pagina. Rimpiango averlo messo sotto contratto tre anni fa? Si traggono insegnamenti. Per esistere a grandi livelli, devi avere i nomi”.

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